domenica 31 agosto 2008

Anzio: Tributo a Lucio Battisti

















Anzio ha reso omaggio a Lucio Battisti con il grande concerto di Villa Adele, del 29 agosto 2008. La Formula 3 ed i Dik Dik si sono esibiti in un emozionante concerto che ha ripercorso. a dieci anni dalla sua scomparsa, i grandi successi di Battisti. “Mi ritorni in mente”, quinto tributo al cantautore Lucio Battisti, è organizzato dall’Associazione Esedra che devolverà in beneficenza il ricavato della serata. “Con il ricavato della manifestazione – dice il Presidente dell’Associazione Esedra, Fabrizio Mastroddi –, oltre a sostenere l’Andos e la Banda Musicale della nostra Città, contiamo di portare avanti un importante progetto teso a promuovere corsi d’immersione subacquea per i ragazzi diversamente abili del nostro territorio”. La Formula 3 è il gruppo storico di Lucio Battisti. Negli anni ’70 ha rappresentato una fase importante per la musica italiana e per il rock “progressive”. Unica band ad aver accompagnato Lucio Battisti nei suoi rarissimi concerti, la Formula 3 debutta discograficamente nel ’69 con il 45 giri “Questo folle sentimento”, seguito poi dal primo album “Dies Irae”, prodotto dallo stesso Battisti. Nel ’71 la Formula 3 si presenta a Sanremo con “La folle corsa”, in seguito interpreta altre canzoni indimenticabili come “Sole giallo sole nero” e “Eppur mi son scordato di te”. Nel ’74 il gruppo si scioglie per ricomporsi nel ’90, anno che dà il titolo all’album “1990” che raccoglie, in versione rielaborata, i più importanti successi di Lucio Battisti, tra i quali spicca “Non è Francesca”. Nel ’92 il ritorno a Sanremo con il brano “Un frammento rosa” e nel ’94, sempre a Sanremo, con “La casa dell’imperatore”. La Formula 3 è in questo periodo impegnata in attività discografiche e concertistiche a rappresentare il “braccio rock” di Lucio Battisti. La band è ora formata da Tony Cicco (batteria e voce), Alberto Radius alla chitarra e Ciro Di Bitonto alle tastiere. I Dik Dik: Pietruccio (Pietro Montalbetti) e Lallo (Giancarlo Sbriziolo) frequentano la stessa scuola elementare, abitano nello stesso quartiere a Milano; in seguito conoscono Pepe (Erminio Salvaderi) ed è amicizia vera, sin dalla tenera età. Poi giunge la musica. Non sono figli d'arte, ma basta questa a cementarli anche artisticamente fino ad oggi: da allora li vedremo sempre inseparabili. Prima di diventare Dik Dik sono Dreamers, poi Squali. Fortificati e pieni di coraggio, pronti al grande salto, riescono ad ottenere un'audizione presso la Casa discografica Ricordi, dove, durante un provino incontrano l'allora sconosciuto Lucio Battisti, anch'egli lì per lo stesso motivo. Ottengono, con Lucio, una scrittura e collaborano entrambi con Mogol (Giulio Rapetti). Il singolo, 1-2-3, del loro debutto è presentato in anteprima da Gianni Boncompagni a Bandiera Gialla. È un buon inizio. Nasce così il gruppo - formato da Pietruccio Montalbetti, Sergio Panno (alla batteria), Mario Totaro (alle tastiere), Lallo (Giancarlo Sbriziolo - voce e chitarra) e Pepe Erminio Salvaderi (chitarra e seconda voce) - che unisce alla nuova amicizia l'arte che ognuno ha dentro di se. Il sodalizio, Battisti-Dik Dik-Mogol, dura per ben sette anni, durante i quali mette a segno molti successi discografici: Sognando la California, Il mondo è con noi, Guardo te e vedo mio figlio, Il vento, Vendo casa, Dolce di giorno, Se io fossi un falegname, Io mi fermo qui, Il primo giorno di primavera, Senza luce. Il giovane Lucio Battisti muove i primi passi nel mondo della musica imparando a suonare la chitarra da autodidatta. Si trasferisce con i genitori a Roma nel 1947, e dopo il diploma in elettrotecnica nel 1962 e un periodo di gavetta a Napoli con I Mattatori e in seguito con I Satiri, si trasferisce a Milano, dove si unisce a I Campioni, il gruppo che accompagna Tony Dallara, capitanato da Roby Matano. Battisti vivrà tutto il resto della sua vita a Milano, prima nel quartiere popolare del Giambellino, per trasferirsi negli ultimi anni della sua vita in una villa a Molteno, in Brianza. Lucio esordì come solista con il 45 giri che includeva Per una lira e Dolce di giorno, con modesti risultati di vendite, tanto che oggi il disco gode di grande considerazione nel circuito collezionistico. In un'epoca in cui il cantare d'amore e di sentimenti appariva destinato al declino a favore del diretto impegno politico di cantanti e cantautori, Battisti va in controtendenza, conquistando a queste temi un pubblico che saprà riscoprire, tra le righe dei testi delle sue canzoni, una quotidianità della vita di coppia trascurata dalla canzone d'amore tradizionale. In quell'anno, matura la decisione di non fare più esibizioni pubbliche, rifiutandosi di partecipare al Festival di Sanremo ed a Canzonissima, manifestazioni da lui ritenute non adatte ad un discorso artistico di qualità, tanto è vero che non vi porterà più sue canzoni neanche come. Quanto ai concerti, dopo un breve tour con la Formula Tre che pure ebbe notevole successo, deciderà di non farne più, manifestando l'intenzione di ritagliarsi uno spazio per la propria vita privata e per la propria ricerca artistica, che a suo dire sarebbe stato sacrificato altrimenti al correre "tra un aereo e l'altro". Non si lascerà più fotografare - se non dal fotografo della Numero Uno, Cesare Monti, e quasi esclusivamente per le copertine dei dischi - e svilupperà sempre più una sinergia artistica e umana con Mogol, che da allora fino al 1980 non scriverà più testi per altri interpreti. Il 1976 si conclude con due notizie choc: Battisti si sposa con la sua compagna e, coincidente con questo annuncio, è dichiarato il suo definitivo ritiro dalla scena pubblica italiana. L'ultima tournée è con i Formula Tre, al termine della quale il cantante annuncia in un'intervista: "Non parlerò mai più, perché un artista deve comunicare con il pubblico solo per mezzo del suo lavoro". Dopo una lunga malattia, forse motivo del suo progressivo allontanamento dalla vita pubblica, Lucio Battisti muore nell'ospedale San Paolo di Milano il 9 settembre 1998 all'età di 55 anni; ai funerali, celebratisi a Molteno, dove è sepolto, furono ammesse appena 20 persone, tra le quali Mogol, a riconferma della ricomposizione almeno umana del sodalizio. La sua tomba, molto semplice, rimane una costante meta di pellegrinaggi. La scomparsa di Lucio Battisti ha suscitato notevole cordoglio ed, al tempo stesso, ridestato un vero e proprio "culto" per l'artista e per la sua musica; culto che sembra non avere mai fine e che ricorda da vicino quanto già constatato per grandi artisti stranieri quali Elvis Presley, o i Beatles dopo il loro scioglimento. Di là della sua pur vasta produzione, sia in brani da lui direttamente incisi, sia in canzoni affidate ad altri artisti, Lucio Battisti è un artista che ha lasciato un'impronta significativa nella musica italiana contemporanea. Lo stile compositivo di Battisti, contraddistintosi per aver saputo sapientemente coniugare la tradizione italiana con le più avanzate sonorità d'oltreoceano (da quelle Rhythm & Blues da lui predilette, sino alla disco music), insieme al particolare uso della voce, una "voce afona" usata quasi come uno strumento da parte di un artista che ha sempre umilmente riconosciuto i propri limiti vocali, ha impresso una svolta al panorama della canzone italiana. La serata di Anzio ha ricreato i magici momenti degli anni e della musica di Lucio Battisti, prima, con una bellissima sorpresa quando la banda musicale “Città di Anzio” si è presentata al gran completo davanti al palco di Villa Adele ed ha eseguito “Acqua azzurra acqua chiara riscuotendo il gradimento del pubblico che ha riempito, fino all’inverosimile, il teatro. Lo spettacolo è iniziato con la presentazione, di Francesca Cavallo, speaker di radio Enea, dell’Associazione “Esedra” a cui va il plauso per l’organizzazione dell’evento. A seguire l’entrata in scena della Formula 3 che, per oltre un’ora, hanno deliziato i presenti con molti brani di Lucio, in versione rockeggiante. Subito dopo sul palco hanno preso posto sul palcoscenico i Dik Dik con due ore di musica dedicata al mitico Battisti. Questi “ragazzi” degli anni 60-70 hanno fatto sentire più giovani i loro fan accorsi da ogni parte della regione, la loro verve ha contagiato tutti. Tutti hanno ballato e cantato le canzoni più belle della musica italiana, quelle che portano la firma di Battisti e Mogol, appunto. La serata è terminata con i fuochi d’artificio ed i due gruppi musicali disponibili a firmare autografi ed a farsi fotografare con i fan. Appuntamento all’edizione del 2009.

Sabrina Ghio al cast di "Volami nel cuore" con Pupo


Dopo i “Gieffini”, anche per gli “Amici di Maria De Filippi” si aprono le porte di viale Mazzini. Questa volta toccherà alla biondissima Sabrina Ghio prendere parte ad un varietà RAI-TV, dopo l’isolato esempio di Dennis Fantina alle prese con le “Notti sul ghiaccio” di Milly Carlucci. La formosa ballerina di Anzio, seconda classificata alla terza edizione del talent show più seguito del piccolo schermo e dopo una vittoria, passata quasi del tutto inosservata, al flop “Reality Circus”, ha optato per un rientro in tv dopo l’immancabile calendario ed un matrimonio paparazzato ad arte. Un ritorno del tutto inatteso, considerato che farà parte del cast del programma “Volami nel cuore” presentato da Pupo con la partecipazione di Ernesto Schinella. Lo stesso varietà che ogni sabato sera, dal prossimo 20 settembre, proverà a dare filo da torcere proprio alla corazzata di “C’è posta per te”, capitanata come di consueto dalla pigmaliona sanguinaria. La Ghio non farà parte delle primedonne che affiancheranno Pupo, ma di una delle due squadre vip che si sfideranno a colpi di canto ai fini di trionfare di puntata in puntata, come previsto dal meccanismo del gioco musicale. In fin dei conti, non saremo ai livelli dell’accoglienza offerta ad alcuni ex reclusi della casa del “Grande fratello”, Eleonora Daniele su tutti, ma va sicuramente considerato che in una tv di Stato sempre più contraddistinta da un inquietante “l’importante è esserci”, Sabrina non solo capita a fagiolo, ma non ha neanche nulla da perderci. Male che vada, la lista degli “Amici” che hanno dovuto abbandonare lustrini e riflettori, è in costante aggiornamento.
Tommaso Martinelli

sabato 30 agosto 2008

Lighea in concerto



In vista del nuovo album in promozione da settembre Lighea, per la stagione estiva 2008, propone uno spettacolo che ripercorre tutte le tappe dei PIU' GRANDI SUCCESSI DELLA MUSICA ITALIANA DEGLI ANNI '60, '70, '80 FINO AI GIORNI NOSTRI, ed alcuni dei suoi dall'indimenticabile "Rivoglio la mia vita" al singolo dell'estate 2007 "Matilde". DISPONIBILE PER CONCERTI (accompagnata da una band di 6 elementi: batteria, basso, tastiere, chitarra elettrica, chitarra acustica e violino) , OSPITATE, EVENTI, CONVENTION E FESTIVAL.
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mercoledì 27 agosto 2008

Vincenzo Donnarumma


Vincenzo Donnarumma è nato a Gragnano (NA) il 01/09/1977. Dopo la perdita di entrambi i genitori, ha compiuto velocemente gli studi di pianoforte, chitarra e composizione; ora insegna chitarra nelle scuole pubbliche e private. Compositore multi generi (dal classico al Jazz, dal Blues al Rock, dalla colonna sonora al Musical), Vincenzo è anche appassionato di teatro, e da almeno 15 anni allestisce diverse compagnie teatrali, portando in scena opere edite e/o di sua creazione (con la compagnia Musicast ha ricevuto il premio miglior regia: rassegna Teatroggi anno 2002, Napoli). Info: 3347216091 – 3395892949 - gdomusica@thecentre.it

Anzio sotto le stelle con i ragazzi di Amici 2008











L’età media dei presenti alla serata dei ragazzi di “Amici” ad Anzio è stata di dodici anni. Il teatro di Villa Adele è stato invaso da una miriade di ragazzine e ragazzine che ha preso d’assalto i ragazzi di “Amici di Maria De Filippi” che si sono esibiti sul palco del teatro all’aperto. I “magnifici sei” erano Pasqualino Maione, Giuseppe Salsetta, Simonetta Spiri, Cassandra De Rosa, Maria Luigia Larocca e Cristina Da Villanova. L’entusiasmo dei presenti ha accompagnato l’esibizione canora e le imitazioni di Paky Maione, mentre Giuseppe, Cassandra, Maria Luigia e Simonetta hanno presentato i loro cavalli di battaglia della trasmissione della De Filippi, anche esibendosi in duetti; a completare lo spettacolo la danza di Cristina. I protagonisti di “Anzio sotto le stelle” sono tutti ragazzi poco più che ventenni che hanno un’unica grand’aspirazione, quella di diventare stelle dello spettacolo. Pasqualino è nato in Germania, ma ora vive a Cicciano, in provincia di Napoli con i genitori ed il fratello, per mantenersi ha fatto pianobar, feste in piazza ed il servizio civile per aiutare i più bisognosi. Giuseppe è nato a Gela (Caltanissetta) dove vive con la sua famiglia. Per mantenersi ha svolto vari lavori tra cui quello d’idraulico. Simonetta è nata a Sassari, dove vive con la sua famiglia. Tra i vari lavori svolti ha fatto la cantante animatrice a bordo delle navi da crociera. Cristina proviene da Lecce dove vive con il padre e la madre. Cassandra proviene da Firenze dove vive con la madre. Maria Luigia proviene da Sassuolo, dove vive con la sua famiglia, non sopporta la falsità, l'arroganza e la maleducazione. Lo show è stato molto gradito ai giovanissimi presenti che dopo lo spettacolo sono riusciti ad avere autografi e farsi fotografare con i ragazzi di “Amici”. Molto bello il gesto di Giuseppe e Cassandra che, sono scesi giù dal palco per salutare il gruppo di disabili presente a Villa Adele, segno di grand’umanità e professionalità. Ricordiamo che l’organizzazione è di Fabio Marini. L’evento era inserito in “AnzioEstateBlu 2008”.